Quando l'allattamento diventa arte ed empowerment. Le foto di Brianna McDaniel

Quando l'allattamento diventa arte ed empowerment. Le foto di Brianna McDaniel
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Nessuna Settimana Mondiale dell’Allattamento (che nel 2021, nella sua versione estiva, si celebra dall’1 al 7 agosto; la prossima sarà in ottobre) con tutta la carica emozionale legata a questa importante ricorrenza, sarà sufficiente per sensibilizzare sul tema e sulle sue infinite sfaccettature se continueremo a legarci stigma, tabù e vergogna.

Allattare in pubblico, non allattare, parlare di allattamento al petto e non al seno per promuovere l’inclusione non sono che modi diversi di raccontare un momento nella vita di una persona che nutre e di un bambino che trae vita da questa azione. Lo sa bene Brianna McDaniel, fotografa di Seattle che ha cominciato a rivolgere l’obiettivo su di sé durante la crisi e lo stop forzato della pandemia per narrare la sua esperienza con l’allattamento. Il risultato è pura arte.

Sul suo profilo Instagram @moonandcheeze Brianna, che ha due bambine di tre e due anni, sta provando a raccontare il suo corpo ma anche la sua esperienza di Black Woman ai followers che la seguono. Luna e Diana sono riprese dall’obiettivo mentre si nutrono al seno della mamma, spesso rappresentata come una dea, una madre natura piena di vita e feconda.

Pochissimi artifici, se non la luce naturale a creare giochi di luci e ombre, a filtrare questi bellissimi scatti di vita quotidiana.

In un’intervista rilasciata al sito Mamava, Brianna ha detto che il suo obiettivo non è solo normalizzare la maternità e l’allattamento, ma anche parlare alle donne della Black Community che spesso lo vivono come un tabù. La sua stessa famiglia, mentre allattava la figlia Luna, le ha detto più di una volta che avrebbe dovuto allattare nascondendosi, senza mostrarsi agli altri e comunque solo per pochi mesi.

Brianna vuole riportare a fuoco l’idea di maternità più naturale che c’è, legata al nutrimento e all’alto contatto. Non che le madri che non nutrono al seno o non sono ad alto contatto non siano materne come è lei, anzi: Bri cerca di includere in questa sua narrazione social tutte le donne in quanto ancestrali simboli di vita. Prendere controllo del proprio corpo, come racconta spesso Bri nelle sue didascalie (altrettanto belle come le sue foto), è un obiettivo che si è posta per vivere meglio non solo come madre dei suoi figli, ma anche come essere umano.

Bri vende i suoi poster con le immagini più simboliche e iconiche della sua collezione dedicata all’allattamento. Sono scatti suggestivi e molto belli, a prescindere che si sia allattato al seno oppure no. Lasciare andare le insicurezze, per se e per le sue figlie, è la cosa più importante.

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