
Essere mamme significa dover sostenere una pressione immensa ed essere sottoposte a costanti giudizi sommari e commenti inopportuni: la lista è lu...
Abbiamo chiesto alle mamme su Instagram di raccontarci i motivi per cui si sentono inadeguate: ecco quali sono i più frequenti.
Capita, capita a tutte, capita più di una volta. Capita quando il bambino piange inconsolabile e non capiamo il motivo, capita quando si ammala e ci chiediamo se abbiamo sbagliato qualcosa (l’abbiamo coperto troppo poco? L’abbiamo coperto poco? Avremmo dovuto tenerlo a casa anziché uscire?), e via dicendo.
Capita anche quando sappiamo benissimo che il suo disagio non dipende in alcun modo da noi: ci sentiamo ugualmente responsabili.
Ogni mamma si sente inadeguata, a un certo punto. E non c’è niente di male in questo: la maternità non è facile, i bambini sono molto (molto) impegnativi e gli errori non mancano. Come pure i momenti di sconforto, le difficoltà e i dubbi.
Abbiamo chiesto alle mamme su Instagram di raccontarci quali sono le occasioni in cui si sentono o si sono sentite inadeguate, e abbiamo visto che spesso i motivi sono ricorrenti, e riguardano soprattutto la difficoltà nel “comprendere” il neonato, i motivi del suo pianto e le sue richieste.
In questa gallery ripercorriamo le risposte che ci hanno dato le mamme e i motivi che le hanno fatte sentire inadeguate.
In molte risposte emerge come un ruolo non secondario nell’aumentare la sensazione di essere inadeguate è giocato dal giudizio altrui: sembra che qualsiasi cosa facciamo sia sbagliata, che ogni decisione che prendiamo non sia la migliore possibile, che altri si sarebbero comportati decisamente meglio di noi. Ma è davvero così?
La risposta, per fortuna, è no. Nella maggior parte dei casi, no. Quello che facciamo non è sbagliato a prescindere, ma può essere giusto per noi e per nostro figlio, o i nostri figli. E quello che dovremmo aspettarci dagli altri sono consigli disinteressati, quando richiesti, e soprattutto un sostegno, non giudizi.
Essere mamme significa dover sostenere una pressione immensa ed essere sottoposte a costanti giudizi sommari e commenti inopportuni: la lista è lu...
Parlare delle proprie difficoltà può aiutare a superare il senso di inadeguatezza, renderci conto che anche le altre mamme, come noi, provano sconforto e temono di sbagliare ci aiuta a ricordarci che, qualsiasi siano i motivi che ci fanno sentire non all’altezza del compito che stiamo portando avanti, sapremo prenderci cura di nostro figlio nel migliore dei modi.
Anche chiedendo aiuto, perché non è affatto vero che una mamma deve fare tutto da sola, anzi. E ricordando che non ci sono mamme di serie A o di serie B, anche se spesso ce lo dimentichiamo.
“Mi sento inadeguata almeno una volta al giorno, quando sono stanca e non ho più pazienza”, scrive una mamma. E come darle torto? Spesso ci capita di sentirci sbagliate, fuori posto, non all’altezza. Gloria scrive: “Ho due gemelli, all’inizio è stato difficile interpretare i loro bisogni ed esserci per entrambi in uguale misura”.
“Mi sento inadeguata ogni volta che mio figlio piange e non capisco quello di cui ha bisogno”, scrive Samantha. E il suo è il pensiero di molte neomamme: “Mi sento spesso inadeguata, soprattutto quando non capisco cosa vogliono le mie bimbe”, scrive Martina, mamma di due gemelle.
Anna ci scrive: “Ogni volta che mio figlio piange ho paura di avere sbagliato qualcosa”. Per Patrizia la difficoltà è “ogni volta che il mio cucciolo piange e non riesco a farlo addormentare tra le mie braccia”. Anche per Sabrina l’inadeguatezza arriva “quando non riesco a consolare il suo pianto disperato”.
“Mi chiedevo se meritavo di essere mamma”, scrive un’altra mamma. Perché l’inadeguatezza spesso si accompagna ai sensi di colpa, alla sensazione di essere di fronte a un compito troppo grande. Ecco perché poter contare non solo su se stesse ma su una “squadra”, a partire dal papà del bambino, è fondamentale. Come pure non pretendere troppo da se stesse.
Tra gli argomenti maggiormente a rischio “inadeguatezza” oltre al pianto dei bambini c’è l’allattamento: l’incontrare difficoltà nell’allattamento al seno si accompagna spesso ad un forte senso di inadeguatezza. Scrive una mamma: “Mi sentivo inadeguata quando durante l’allattamento avevo le ragadi e mia figlia non cresceva abbastanza”.
Per Mariagrazia i primi tempi sono stati i più duri: “I primi giorni sono stati difficili perché non mi usciva il latte. Adesso sono 9 mesi che lo allatto”. Anche Tereza il motivo dell’inadeguatezza è stato l’allattamento: “È stato molto difficile, diverso da quello che mi aspettavo”.
Per altre mamme è stato l’arrivo del desiderio di avere del tempo per sé a portare un senso di inadeguatezza: “Mi sono sentita inadeguata quando ho iniziato ad aver bisogno di una doccia fatta con calma, di un’ora tutta per me, di un aperitivo”.
“Avevo già un figlio di 4 anni, quando è arrivato il secondo pensavo di non essere abbastanza per entrambi”, dice un’altra mamma.
“Con la sua prima influenza: non sapevo come comportarmi, se dargli l’antibiotico oppure no”. La malattia dei figli mette sempre a dura prova la sicurezza dei genitori, che temono di sbagliare: “Quando mia figlia è stata ricoverata per bronchiolite: panico“, scrive un’altra mamma.
Anche il giudizio degli altri mette in difficoltà i genitori, aumentando le insicurezze e lo sconforto: “Mi sento inadeguata quando mi confronto troppo con le altre mamme”, scrive Giulia.
“Inizialmente mi capitava spesso – racconta Antonella – e soprattutto quando la gente che veniva in visita a casa me ne diceva di tutti i colori. Poi per fortuna è passata”. Per Daniela il momento più difficile è “quando mi tolgono mia figlia dalle braccia come se non fossi capace”. Simona aggiunge: “Ogni volta che parli con le persone estranee c’è sempre qualcosa che non stai facendo nel modo giusto per tuo figlio”.
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