Rossella

chiede:

Buongiorno dottore, mi trovo di fronte a un quesito abbastanza particolare. Sin da inizio gravidanza, per vari motivi quali cisti del corpo luteo (assorbita a fine primo trimestre), amniocentesi a 16 settimane e infine placenta anteriore bassa, il ginecologo mi ha prescritto riposo domiciliare.

In casa faccio il meno possibile, sto in posizione semiseduta sia sul divano che sul letto durante il giorno e mi alzo per il minimo indispensabile. Ora mi sorge un enorme dubbio, questo tipo di atteggiamento è controproducente? Può creare danni alla mia persona o alla gravidanza? Sono un soggetto molto ansioso e non vorrei creare eventuali trombosi o trombofilia. Ho 29 anni e non abbiamo analizzato la situazione trombi, sono solo mie preoccupazioni. Sono di 20 settimane. La ringrazio anticipatamente per la risposta! Grazie.

Dott. Giulio Lanzi

risponde:

Gentile Rossella, in casi come il suo, a rischio medio-basso, il riposo non deve essere assoluto quindi probabilmente il suo medico approverebbe qualche attività in più. Visto che però anche così si muove in casa e non mi riferisce altri fattori di rischio considererei la probabilità di trombosi troppo bassa per pensare a una protezione farmacologica.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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