Anonimo

chiede:

Buongiorno, ho subito un raschiamento 2 settimane fa a seguito di un aborto spontaneo (gemellare) alla 10-11 settimana. Un paio di giorni dopo ho avuto delle contrazioni dolorose che mi hanno permesso di espellere il resto della placenta, e ancora dopo un paio di giorni stati d’animo incontrollabili, tristezza, e pianto. che ho collegato facilmente a una reazione ormonale: in concomitanza con tale evento infatti ha iniziato a sgonfiarsi il seno. Da allora tutto sembrava finito. La cosa inconsueta é che ora, dopo due settimane, ho avuto uno sfogo cutaneo (tipo acne) e da qualche giorno l’umore é molto sensibile, piango facilmente, provo profonda insoddisfazione (per esemplificare, sono gli stessi effetti ormonali del pre-mestruo, ma molto più accentuati). manifesto questi sentimenti prevalentemente nei confronti del mio compagno, con una continua necessità di attenzioni, spesso lo rimprovero, sono scontenta, e reagisco con eccessiva suscettibilità a qualunque cosa. Ci tengo a precisare che psicologicamente la perdita dei bimbi é stata accettata ed elaborata. dunque mi sento di collegare queste reazioni a fasi ormonali, ma non sono riuscita a trovare informazioni in internet che confermassero la mia ipotesi. Chiedo cortesemente la spiegazione di un esperto, e possibilmente una bibliografia a cui riferirmi, anche per superare al più presto questo difficile momento. Grazie mille

Non mi sembra affatto vero che abbia accettato ed elaborato la brutta esperienza. Cosa le cambierebbe confermare che il suo stato d’animo è dovuto a squilibri ormonali? Sono altre le considerazioni che deve fare per superare questo momento. Innanzitutto si ammette che quasi il 30% delle gravidanze esiti in un aborto, e che il 90% degli aborti è dovuto ad anomalie del prodotto del concepimento, che nel caso delle gravidanze gemellari sono anche più frequenti. Quindi ogni donna che voglia due o più gravidanze, quasi sicuramente sperimenterà sulla sua pelle l’esperienza casuale di un aborto, come se fosse quasi un evento naturale della vita. In sostanza il mio invito è di dare il giusto peso all’esperienza. Certo che dispiace e ci mancherebbe e non deve sentirsi in colpa se ancora ha un tono basso dell’umore e non è necessario che lo giustifichi con altre spiegazioni come gli squilibri ormonali. Di sicuro ha avuto delle variazioni repentine dei livelli ormonali, passando dallo stato di gravidanza con alti livelli di progesterone circolanti, ad una fase successiva di caduta degli stessi (come accade in fase premestruale) e possibile e imprevedibile inizio di un nuovo ciclo ovarico. Tutto questo contribuisce sicuramente, ma… che importa? Siamo fatti così, e il nostro umore, i nostri comportamenti, pur vissuti con una consapevolezza maggiore di quanto accade nel mondo animale, sono comunque influenzati anche ma non solo dagli ormoni. Pensi con ottimismo già alla prossima gravidanza. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo