Anonimo

chiede:

Buonasera, sono
una ragazza di 25 anni, neolaureata in medicina. Vi racconto la mia
storia sperando che possiate darmi una mano.
4 anni fa mi fu
prescritta una pillola, la Yasmin, che mi portò non pochi disturbi tra
cui sanguinamento protratto e abbondante (menorragia), con dolori forti
al basso ventre, nausea e vomito ( che si sia trattato di
un’endometrite acuta invece che di effetto collaterale della pillola?)
per cui dopo soli tre mesi l’ho sospesa. Dopo 3 mesi ho avuto delle
perdite bianche dense e abbondanti recidivanti e il mio medico curante
mi prescrisse la lavanda Bergacid pensando che si trattasse di candida,
anche se il prurito era assente. La cosa non mi convinse molto. Dopo
alcuni giorni di lavanda mi venne la mestruazione e al finire di questa
cominciarono febbricola,dolori al basso ventre e alla schiena che
durarono 3 giorni e si accentuavano con il movimento e la defecazione
ed erano accompagnati da scarso sanguinamento). I dolori erano
sopportabili e sono scomparsi spontaneamente, stando a letto e
prendendo analgesici.
Da circa due anni penso e ripenso a quei sintomi
e mi mordo le mani per non aver consultato subito un medico e aver
fatto una terapia antibiotica. Ho troppa paura infatti che si sia
trattato di una MIP, patologia che allora non conoscevo. Da allora non
ho più avuto quei dolori ma ho consultato vari ginecologi nel corso
degli ultimi 2 anni per capire cosa sia avvenuto, anche perchè da
allora ho avuto una progressiva riduzione del flusso mestruale e della
sua durata (da 5 giorni a 2 giorni attualmente).
Un ginecologo mi ha
dato una terapia antibiotica con Zitromax per tre giorni per combattere
un’eventuale infezione residua, una non ha attenzionato molto il
problema pensando che fossi semplicemente una studentessa di medicina
ipocondriaca, l’altra mi ha detto che ormai l’infiammazione c’era stata
(se di infiammazione si trattava) e che non si poteva fare più niente e
mi ha prescritto i seguenti esami per chiarire il quadro.
Emocromo
nella norma, assetto coagulativo nella norma, funzione tiroidea nella
norma, VES 14 mm, PCR 0.4, Lieve aumento delle gamma-globuline.
Esami
ormonali:
Periodo proliferativo FSH 5.5 mU/ml, LH 4.6 mU/ml, E2 40.9
pg/ml, Prog 0.4 ng/ml.
Periodo ovulatorio LH 8.2, FSH 7, E2 65.5, Prog
1.3, Testo 0.3 ng/ml, Delta 1.7 ng/ml, DEAS 2.3 mcg/ml, PRL 15.4ng/ml.

Periodo luteinico LH 2.7, FSH 2.3, E2 87.1, Prog 11.4.
Ecografia
pelvica addominale e transvaginale: tutto nella norma, ad eccezione di
utero spiccatamente retroversoflesso, ovaio destro aderente al margine
omolaterale dell’utero, ovaie con aspetto microcistico.
Pap test:
citologico negativo. Flora batterica aspecifica. Assenza di
lattobacilli
Tampone cervicale con ricerca di Chlamidia, Micoplasma,
Ureaplasma: negativi.
Alla vista di tali esami mi ha detto che i
principali agenti etiologici della MIP li avevamo scartati ma che non
poteva essere esclusa al 100% data la pregressa sintomatologia, in atto
però gli indici di flogosi nella norma scartavano qualsiasi processo
infiammatorio presente.
Per quanto riguarda il problema
dell’ipomenorrea mi ha detto che era ricollegabile alla carenza di
estrogeni e che non dovevo preoccuparmi dato che il progesterone
elevato in periodo luteinico confermava l’avvenuta ovulazione.
Ma la
domanda che mi assilla adesso è : cosa posso fare per salvare il
salvabile, se c’è ancora qualcosa da salvare? questo endometrio perchè
sanguina così poco? E se avessi un’endometrite cronica legata
all’infezione pelvica non curata? In tal caso è sufficiente che io
faccia un ciclo di antibioticoterapia, ad esempio con Bassado per 2
settimane per stare più tranquilla, oppure non faccio niente in attesa
che mi sposi (ci vorrà ancora qualche anno) e che cerchi realmente una
gravidanza? Se fosse stata realmente una MIP, dopo un singolo episodio
qual è la % di sterilità nel caso in cui non si sia fatta alcuna
terapia?
Vi prego aiutatemi, ho troppa paura di non poter realizzare
più quello che è il mio più grande desiderio: avere un figlio mio. Vi
ringrazio anticipatamente.

Gentile collega, non ha eseguito l’unico esame che avrebbe potuto
tranquillizzarla: l’isterosalpingografia, che in caso di assenza di
postumi della pregressa infezione, avrebbe segnalato la pervietà
tubarica e quindi la possibilità di avere un figlio naturalmente. Auguri

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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