Anonimo

chiede:

Gentilissimi dottori, ho un bimbo di 23 mesi che da sempre, cioè già subito dopo lo svezzamento, fa molto uso di succhi di frutta o frullati (gli do ancora quelli di marche per neonati e non quelli che beviamo noi adulti). In effetti, sono un po’ preoccupata perché i succhi sono l’unica cosa che beve (puntualmente allungati con acqua), l’acqua assoluta la gradisce ben poco. La mia domanda è questa: questo consumo giornaliero di succhi di frutta (circa 250ml al giorno) può essere eccessivo e/o dannoso e come devo comportarmi? Certa di una vostra attenta e puntuale risposta, resto fiduciosa. Grazie, buon lavoro.

Gentile lettrice, la invito ad impegnarsi sin d’ora nel far perdere questa cattiva abitudine a bere solo bevande dolci; il consumo di succhi di frutta da parte del suo bambino non rappresenta un problema dal punto di vista quantitativo (250 ml al giorno) ma senz’altro lo è dal punto di vista qualitativo (molto meglio mangiare frutta fresca che succhi di frutta, naturalmente) e dal punto di vista della definizione del comportamento alimentare (soddisfare la sete con bevande zuccherate: oggi sono succhi di frutta, domani potrebbero diventare bibite, cola e quant’altro). Allora le consiglio di abolire completamente e drasticamente i succhi di frutta (non dovranno essere presenti in casa, né quelli per i piccoli né quelli per i grandi) e passare alla frutta grattugiata (a mano). Inizialmente può utilizzare prevalentemente banana e può allungare con un po’ di latte delattosato (che offre una percezione di dolce al gusto ma non è zuccherato). Usi questo latte solo per questo scopo, naturalmente. Poi farà metà banana e metà pera, sempre allungando con latte. Vada così avanti utilizzando anche la mela e tutti i frutti che le offre la stagionalità. Quando arriva ai mandarini resista alla tentazione di zuccherare la spremuta: un paio dovrà berle lei, poi vedrà che saranno accettate. Dopo alcuni mesi passi a preparare una macedonia con pezzi di frutta molto piccoli e succo di mandarino (non usi il succo di limone zuccherato). L’obiettivo finale è quello di mangiare la frutta a pezzi entro i tre anni. Non proponga MAI al bimbo una bevanda diversa da latte, acqua e spremute. Se così farà per i primi 4/5 anni di vita vi sono buone speranze che non diventi un consumatore di bevande zuccherate, e che non abbia quindi mai a che fare con dentisti e nutrizionisti.
Cordialmente,

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Nutrizionista