Anonimo

chiede:

Salve, ho lavorato 2 mesi con contratto determinato, poi sono passata all’indeterminato con 6 mesi di prova. Dopo il primo mese di prova ho scoperto di essere incinta. Ho paura del licenziamento: sono a rischio? Grazie

Avv. Lorenzo Cirri

risponde:

Buongiorno,
purtroppo il rischio può correrlo. Il datore di lavoro può licenziare per mancato superamento della prova anche una lavoratrice in stato di gravidanza; nel far questo, tuttavia, non può operare alcuna discriminazione. Mi spiego meglio. Il datore, in altre parole, potrà licenziarla solo in caso di effettivo e concreto non superamento della prova; non potrà invece utilizzare predetta motivazione per mascherare la reale intenzione di “liberarsi” di una lavoratrice in stato di gravidanza. Il datore avrà pertanto un gravoso onere di motivazione del licenziamento, anche se in prova, al fine di dimostrare che questo non è riconnesso allo stato di gravidanza.

Questo è quanto specificato dalla Cassazione che di seguito riporto: “Il datore di lavoro che risolve il rapporto di lavoro in prova con una lavoratrice di cui, all’atto del recesso, già è noto lo stato di gravidanza deve spiegare in modo motivato le ragioni che giustificano il giudizio negativo circa l’esito dell’esperimento, così da consentire alla controparte di individuare i temi della prova contraria e al giudice di svolgere un opportuno sindacato di merito sui reali motivi, al fine di escludere con ragionevole certezza che il licenziamento sia stato determinato dalla condizione di donna incinta”. Cordialmente

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

Fai la tua domanda Tutte le domande
Ti è stato utile?
Rating: 5.0/5. Su un totale di 2 voti.
Attendere prego...

Specializzazione

  • Avvocato