Anonimo

chiede:

Buon dì dottore, le scrivo per un consiglio sensato, cosa che la mia doc. di famiglia non sembra riesca a darmi. Soffro di gastrite e di bruciore di stomaco da circa 8 anni, ho provato tutte le cure e i medicinali possibili, i sintomi si alleviano un po’ ma poi tornano violenti. Da 7 settimane sono incinta e sono contentissima del bimbo/a ma i miei bruciori di stomaco sono diventati incontenibili, da circa 3 mesi ho finito l’ultima cura. Al mattino e durante la giornata ho poche nausee e pochi fastidi, ma alla sera verso le 22 il mio stomaco inizia a ruggire e a contorcersi e come risultato ho un intensissimo bruciore alla bocca dello stomaco e sento la digestione farsi violenta. Premetto che ho una alimentazione regolare, senza dolci specie alla sera, 5/6 pasti al dì soprattutto frutta e verdura, 3 volte alla settimana carboidrati,3 volte carne e il rimanente pesce, uova o formaggi. Il tutto in regime alimentare corretto, immagini che vita che ho condotto in anni di sofferenza!! Ma adesso tutte le mie precauzioni non funzionano e il bruciore mi porta a finti conati di vomito e la sensazione di avere qualcosa nell’esofago. Lei dottore cosa mi consiglia? Posso intraprendere qualche terapia omeopatica? Esistono delle posizioni per favorire la digestione? Non voglio rovinare il momento più bello della mia vita per questo fastidio che mi ha già condizionato a sufficienza!! Ovviamente dalle analisi sono sana come un pesce!! La ringrazio per il tempo dedicatomi. La saluto

Gentile lettrice, non sono molte le frecce all’arco del nutrizionista per risolvere i disturbi legati alla malattia da reflusso gastroesofageo, se di questa, come immagino, lei soffre. Condizione che, inutile dirlo, si manifesta in modo comunque più acuto durante la gravidanza. Gli ovvi consigli sono sempre quelli di frazionare il più possibile gli apporti alimentari (cosa che peraltro mi sembra che lei già faccia), in pratica devono essere tutti spuntini, evitare bevande nervine (caffè, thé ecc), preferire alimenti solidi a quelli liquidi quando possibile (yogurt anziché latte, ad esempio), ridurre al minimo se non eliminare del tutto le fonti di grassi saturi (formaggi, carni grasse). Sono tutti accorgimenti che probabilmente usa già, se non avverte benefici deve sentire un gastroenterologo, che, in accordo con il suo ginecologo, potrà eventualmente trattarla farmacologicamente. I rimedi omeopatici, al meglio delle mie conoscenze, non sono efficaci per la MRGE, né tantomeno si sono dimostrati realmente efficaci rimedi posturali particolari che fino a qualche anno fa venivano abitualmente consigliati.
Cordialmente,

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Nutrizionista