Anonimo

chiede:

Ho 26 anni e dopo due anni di rapporti non protetti non riesco a rimanere
incinta. Cinque anni fa ho subito un aborto terapeutico in seguito a
gravidanza extrauterina, dopo di che mi è stata praticata
l’immunoprofilassi perché il mio gruppo sanguigno è RH negativo e quello
di mio marito è positivo. Il mio ginecologo mi ha fatto eseguire una
salpingografia e un test del liquido vaginale e ha concluso che c’è
un’infertilità inspiegata, dal momento che mio marito è risultato a posto. Mi
è stato detto che se l’immunoprofilassi non viene fatta in tempo debito
può portare anche all’infertilità. È vero questo? Grazie per l’attenzione

Gentile signora, una gravidanza extrauterina e un aborto terapeutico non sono la stessa cosa. L’intervento che si esegue per GEU è una laparoscopia urgente per evitare accumulo di sangue con emorragia in addome. Un aborto terapeutico è una scelta della coppia che decide di interrompere una gravidanza intrauterina. Dopo entrambi si pratica l’immunoprofilassi, di solito entro 72 ore, quindi prima della dimissione ospedaliera.
Non credo che possa aver provocato infertilità e in ogni caso una gravidanza è comunque segno di fertilità della coppia.
Deve valutare la funzionalità della tuba residua se è stato effettuato l’intervento di salpingectomia per una futura gravidanza. Auguri

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo