Anonimo

chiede:

Gent.le dottore,
ho 39 anni ho avuto nel 1997 una gravidanza portata a termine senza problemi e 2 aborti, uno nel 2000 (8 settimana) e uno nell’aprile 2003 (uovo cieco) seguiti da raschiamento. Dopo circa 1 anno dalla I gravidanza ho cominciato ad avere saltuariamente intorno al 14° g. del ciclo dolori alle ovaie che duravano 1 o 2 gg. seguiti successivamente da lievi perdite ematiche. Dopo i 2 aborti, specialmente dopo il II, il fenomeno si è intensificato, si ripete tutti i mesi con dolori molto forti intorno al 15 – 19 giorno del ciclo quasi sempre a dx con perdite che a volte durano fino alla successiva mestruazione. Lo scorso novembre dopo 4 gg. dal solito dolore, la notte ho avuto dei forti dolori addominali (molto + forti di quelli mestruali) e la mattina successiva una perdita più abbondante. Sono andata in ospedale e dall’ecografia hanno rilevato un endometrio spesso e mi hanno detto che tutto poteva essere dovuto ad un ciclo anovulatorio. Mi hanno prescritto Primolut da prendere anche il mese successivo dal 15° g. per 10 gg ma a dicembre l’ho sospeso dopo 5 gg in seguito ad una forte emicrania seguendo le indicazioni del foglio illustrativo. A dicembre non ho avuto perdite solo lievi fastidi pelvici e mestruazioni regolari il 23/12. Dopo le ultime mestruazioni ho sempre avuto una sensazione di fastidio al fianco dx che si è tramutata il 10/1 in un forte dolore che è scomparso il giorno dopo e questa volta senza perdite. In attesa della visita (il mio ginecologo è occupato fino alla fine di febbraio) volevo chiedere cosa si può fare per eliminare questi fastidi ormai divenuti insopportabili anche a livello emotivo? Data la mia età e con questa situazione è possibile intraprendere una nuova gravidanza? Se si con quali accorgimenti? Dopo 6 gg dall’ecografia fatta in ospedale ne ho fatta un’altra in un altro ambulatorio (devo eseguire ecografie
all’addome completo ogni 8 mesi per altri motivi) e l’ecografista ha evidenziato ancora l’endometrio spesso e le ovaie ingrossate (dx cm 4×1.2 sx cm 3.5×1.4) ad aspetto microcistico (nelle precedenti ecografie le misure erano inferiori).
Grazie.

Cara Mary,
nel tuo caso è utile eseguire un monitoraggio ecografico dell’ovulazione, così da determinare il momento ottimale per la fertilità, ed anche al fine di
stabilire l’eventuale trattamento ormonale migliore. Cordiali saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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  • Ginecologo