Anonimo

chiede:

Buongiorno avvocato, sono stata assunta da un ente locale con un contratto a tempo determinato. Al momento dell’assunzione mi trovavo già in maternità obbligatoria e pertanto ho presentato il certificato medico e data presunta del parto (21.09.2021). Il contratto di lavoro è cessato in data 28.09.2021 (non sono stata prorogata poiché in stato di gravidanza mentre sono stati prorogati coloro i quali erano stati assunti con me e trovandosi in una posizione successiva in graduatoria) e da quel momento non mi è stata corrisposta la maternità.

L’ente risponde che è di competenza dell’Inps e l’Inps che è di competenza dell’ente. Avrei quindi bisogno di sapere se mi è dovuta la maternità (i restanti 3 mesi); se mi era dovuta la proroga del contratto; da chi deve essere erogata la maternità ed eventuali azioni da intraprendere per far valere i miei diritti. La ringrazio.

Avv. Sara Girelli

risponde:

Buongiorno, le lavoratrici assunte con contratto di lavoro a tempo determinato hanno gli stessi diritti delle donne assunte con contratto a tempo indeterminato, senza eccezioni anche per quanto riguarda la maternità.

Se il contratto di lavoro a tempo determinato si risolve o giunge a scadenza durante la maternità la relativa indennità deve essere comunque corrisposta anche per il prosieguo. Se la cessazione del contratto avviene durante il periodo di congedo per maternità come nel suo caso, nel periodo successivo sarà l’Inps e non il datore di lavoro ad erogare direttamente il beneficio. Può rivolgersi al giudice del lavoro per tutelare la sua posizione.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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