Anonimo

chiede:

Buongiorno, sono in CIGD da marzo e qualche giorno fa ho scoperto di essere incinta. La mia titolare ci ha comunicato che chiuderà l’azienda, ma c’è il blocco licenziamenti. Ha specificato che la cassa integrazione arriverà fino a fine luglio e poi lei non sosterrà più le spese. In merito a tutte queste situazioni, come verrò inquadrata? Riuscirò a ottenere il licenziamento comunque ed, eventualmente, richiedere la NASpI? Oppure andrò in maternità? Pagata da chi? La ringrazio.

Avv. Sara Girelli

risponde:

Buongiorno signora, la maternità prevale sempre sulla cassa integrazione. Se l’azienda chiude, la lavoratrice non ha più diritto alla cassa integrazione. Avrà però diritto alla NASpI, erogata direttamente dall’INPS, proprio perché avrà perso il lavoro involontariamente, che è uno dei requisiti richiesti per l’ottenimento della suddetta indennità.

L’altro requisito è che il lavoratore abbia maturato almeno 13 mensilità di contributi INPS nei 4 anni precedenti alla data di cessazione del rapporto di lavoro; ultimo requisito: negli ultimi 12 mesi il lavoratore deve aver lavorato almeno 30 giorni. Spero di esserle stata utile. Saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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