Salve, ho 34 anni e da meno di 2 anni cerco con mio marito di avere un
figlio. Da circa un anno eseguo dosaggi ormonali ed i valori preoccupanti
sono E2 al 14° giorno che varia nei mesi da 54,12 pg. a 180 pg, mentre al
21° giorno il progesterone varia da 0,50 fino anche a 13. Quindi il mio
ginecologo mi ha dato una cura prima con estradiolo dal 6° all’11° g e
progesterone dal 16° g per 9 gg. Con questa cura i risultati non sono stati
costanti nel senso che a volte il ciclo mi arrivava al 23° giorno, altre
volte pur avendo più follicoli da entrambe le parti ve ne era uno di
dimensioni promettenti (anche 25mm). Dopo sono passata al gonal-f con dose di
75U, ma dal monitoraggio del 10° g risultavo in iperstimolazione con
entrambe le ovaie ingrossate, al 14° g mi veniva lo spotting simil ciclo per
5 giorni circa, poi mi bloccavo per un mese e ho dovuto ricorrere al
prontogest per provocare il ciclo. Questo mese ho cominciato con dosi minori
di 37,75U di gonal-f per i primi tre giorni per poi passare alle 75U. Al
nono giorno del ciclo da monitoraggio è risultato un follicolo di 23 mm
all’ovaio sn ed uno di 13 mm al ds, più altri più piccoli. Ho sospeso le
gonal e dopo 72 ore ho fatto 2 gonasi da 5000. Nei giorni in cui dovevo
essere fertile sentivo un indolenzimento e fastidio al basso ventre. Speravo fosse la volta buona, mi sentivo bene, a parte i sintomi di cui prima, e
soprattutto lubrificata come prima di iniziare queste cure, ma al 26 giorno
mi è arrivato il ciclo abbondante. Vorrei sapere se nel mio caso posso avere
qualche speranza, visto la mia situazione. Grazie
La stimolazione richiede un po’ di tempo per stabilire i dosaggi corretti. In genere prima o poi la gravidanza viene raggiunta in assenza di elementi ostacolanti non correggibili con la stimolazione stessa.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento