Anonimo

chiede:

Caro dottore, la scrivo molto
addolorata perché in tutta la mia vita non avevo mai pensato di
abortire. Il mio ginecologo si è accorto che il bimbo era malformato
con la morfologica alla 21 settimana: spina bifida e idrocefalia con
prolasso celebrale e ha detto che dovevo interrompere la gravidanza.
Durante l’aborto con la prima candeletta ho rotto le acque e con le
altre due ho avuto un emorragia forte. La domanda a cui non so dare
risposta è questa: prima che il bambino uscisse fuori, il mio sangue
era diventato nero, cosa vuol dire? L’infermiera mi ha domandato se
effettivamente era vivo il feto o era già morto nell’utero. Io non lo
so. Ma vorrei tanto sapere se il colore del sangue può spiegarlo. Può
essere che il bimbo aveva già cessato di vivere prima di abortire? Il
ginecologo mi disse che probabilmente la gravidanza si sarebbe fermata
da sola, ma durante le eco fatte fino a una settimana prima il battito
l’ho sempre sentito. In ospedale non mi hanno dato nessuna spiegazione.
Ora aspetto il risultato dell’esame autoptico, ma so già che sarà una
delusione. Mi sento in colpa perché il mio bimbo è nato malformato a
causa delle Depakin che assumo da diversi anni per epilessia temporale.
Ne prendo tre al giorno (500mgx3). Quindi ho ucciso il mio bimbo due
volte. Vi prego rispondetemi. Ho bisogno che qualcuno mi dica la
verità. Grazie.

Gentile Paola, purtroppo non è possibile darle una risposta. Solo
l’esame autoptico potrà fornire qualche briciolo di verità. Cordiali saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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