Raggiungere una copertura vaccinale del 95% contro morbillo, parotite e rosolia e ridurre a meno del 5% le donne in età fertile che si possono ammalare di rosolia. Sono questi alcuni degli obiettivi contenuti nel nuovo Piano nazionale per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita 2010-2015, approvato con un’Intesa Stato-Regioni e pubblicato sul sito del Ministero della Salute.

Il documento ribadisce anche gli obiettivi generali fissati dall’Oms per il 2015, cioè eliminare i casi di morbillo endemico e di rosolia endemica e prevenire i casi di rosolia congenita. Per raggiungere questi risultati, il piano stabilisce in sette punti le azioni da intraprendere, come raggiungere una copertura vaccinale superiore al 95% per la prima dose di mpr (morbillo-parotite-rosolia), entro i 24 mesi di vita a livello nazionale, regionale e in tutte le asl e oltre il 90% in tutti i distretti; e raggiungere una copertura vaccinale superiore al 95% per la seconda dose di mpr entro il 12/o anno a livello nazionale, regionale e in tutte le ASL e oltre il 90% in tutti i distretti.

Il piano sottolinea anche la necessità di mettere in atto iniziative vaccinali supplementari rivolte alle popolazioni suscettibili sopra i 2 anni, come adolescenti, giovani adulti e soggetti a rischio (operatori sanitari e scolastici, militari, gruppi difficili da raggiungere quali i nomadi), ridurre la percentuale di donne in età fertile suscettibili alla rosolia a meno del 5%, migliorare la sorveglianza epidemiologica su queste malattie e sugli eventi avversi al vaccino e la gestione dei focolai epidemici. Infine vuole garantire la diffusione del nuovo piano e migliorare la disponibilità di informazioni tra operatori e popolazione. Le Regioni dovranno far sì che tutte le asl partecipino al programma e individuare un coordinatore regionale con il compito di supervisionare le attività svolte.

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