È stato siglato il nuovo protocollo d’intesa da Governo, Regioni, Federfarma e Assofarm, che consente anche alle farmacie di eseguire vaccini anti-influenzali e anti-Covid. Questi ultimi, inoltre, possono essere eseguiti anche nei bambini. È quanto comunicato da ANSA nel tardo pomeriggio di giovedì 28 luglio 2022.

I farmacisti che eseguono le vaccinazioni devono essere abilitati, ciò significa che devono aver passato il corso di formazione previsto e gli aggiornamenti annuali organizzati dall’Istituto Superiore di Sanità.

Secondo il documento, è consentito vaccinare le persone in apposite aree esterne, nei pressi della farmacia, oppure al loro interno, purché quest’ultima sia chiusa o separata dagli spazi destinati all’accoglienza e dalle attività ordinarie.

Ad essere esclusi dalla somministrazione dei vaccini anti-Covid e anti-influenzali sono i soggetti ad estrema vulnerabilità o con anamnesi positiva per pregressa reazione allergica o anafilattica.

Per poter accedere alla vaccinazione è necessario mostrare la tessera sanitaria e compilare il consenso informato al trattamento sanitario e valutazione sull’idoneità. Come già sperimentato durante le vaccinazioni precedenti (che si sono svolte in appositi HUB), al termine della somministrazione, al soggetto viene richiesto di restare in un’apposita area per i 15 minuti successivi, in modo da assicurarsi che non si verifichino reazioni avverse immediate (nel caso sopraggiungano queste ultime il farmacista deve fornire il supporto d’emergenza anecessario, allertando il 118).

Una volta vaccinati, si riceve l’apposito attestato e la farmacia aggiorna la piattaforma informatica dell’anagrafe vaccinale, registrando i dati.

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