È stato firmato il decreto attuativo per l’entrata in vigore dell’obbligo di dispositivi anti abbandono sui seggiolini auto per bambini fino a 4 anni di età, che diventeranno obbligatori a tutti gli effetti con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale nei prossimi giorni.

La firma del decreto attuativo dell’articolo 172 del Nuovo codice della strada da parte della ministra dei Trasporti Paola De Micheli segna il penultimo passaggio burocratico della legge, che ha ricevuto il via libera del Consiglio di stato negli scorsi giorni.

“In considerazione dell’importanza di questi dispositivi, volti a scongiurare eventi tragici come quelli accaduti negli ultimi anni, sono allo studio le modalità per attuare l’agevolazione fiscale prevista per favorirne l’acquisto ed incrementare le relative risorse”, fa sapere il Ministero in una nota.

Dopo mesi di rinvii (l’obbligo sarebbe dovuto scattare lo scorso luglio) l’effettiva entrata in vigore dell’obbligo è ormai prossima: la pubblicazione

Per coloro che non si adegueranno alla normativa è prevista una multa fino a 300 euro con decurtazione di 5 punti della patente.

Il testo ha avuto un percorso travagliato: dopo l’entrata in vigore della legge a inizio anno una prima bozza del decreto attuativo risalente allo scorso 21 gennaio è stata bocciata e quindi riscritta, trasmessa alla Commissione europea e approvata lo scorso luglio.

I dispositivi potranno essere di tre tipi:

  • dispositivi integrati all’origine nei sistemi di ritenuta (seggiolini);
  • dispositivi che costituiscono dotazioni di base o accessori del veicolo;
  • dispositivi indipendenti sia dal sistema di ritenuta sia dal veicolo.

Il dispositivo dovrà attivarsi automaticamente, e confermare al conducente l’attivazione stessa. Per segnalare la presenza del bambino in auto quando il guidatore si allontana dovranno poi “essere dotati di un sistema di comunicazione automatico per l’invio, per mezzo delle reti di comunicazione mobile senza fili, di messaggi o chiamate”.

Per l’adeguamento alle nuove norme erano stati previsti anche dei fondi ad hoc da destinare alle famiglie: anche su questo punto rimane da capire come saranno gestiti gli incentivi.

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