A pochi giorni di distanza dal primo caso ufficiale di influenza della stagione 2013-2014, individuato a Trieste, si pone d’attualità il tema della vaccinazione. In particolare per le donne in gravidanza. “Vaccinarsi in gravidanza contro l’influenza non solamente non comporta rischi né al nascituro e neppure alla futura mamma, anzi, è consigliato”. Davanti ad una richiesta di chiarimenti ricorrente, i ginecologi del centro svizzero per la fertilità ProCrea sgomberano il campo: “Il vaccino antinfluenzale non solamente può essere somministrato alle donne gravide, ma è consigliato”, spiega Marina Bellavia, ginecologa del centro.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità indica quale obiettivo primario della vaccinazione antinfluenzale la prevenzione delle forme gravi e complicate di influenza e la riduzione della mortalità prematura in gruppi ad aumentato rischio di malattia grave. “Il vaccino per l’influenza 2013-2014 può essere somministrato anche alle donne gravide già a partire dal primo trimestre e quindi durante tutta la gravidanza. Viene particolarmente indicato per le donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza”, precisa la dottoressa Bellavia.

Del resto, molti studi dimostrano che la vaccinazione contro l’influenza in qualsiasi fase della gravidanza, è non soltanto senza pericolo, ma contribuisce anche a proteggere la futura madre e suo figlio da possibili complicazioni”. E aggiunge: “La vaccinazione costituisce un mezzo di prevenzione semplice, utile e spesso efficace per proteggersi ed anche evitare di contagiare le persone a rischio”.

Tra il primo e il terzo trimestre di gestazione, “ideale sarebbe non assumere farmaci – conclude la dott.ssa Bellavia -. I vaccini antinfluenzali sono l’arma migliore per combattere i malanni di stagione e attivare una risposta immunitaria. Senza considerare che, secondo alcuni studi, vaccinarsi contro l’influenza durante la gravidanza non sarebbe solo efficace per la futura mamma, ma rappresenterebbe una protezione dai virus per il bambino”.

Gli studi effettuati sul virus finora isolato indicano che il vaccino antinfluenzale dovrebbe essere efficace. Il virus influenzale individuato pochi giorni fa dal laboratorio dell’Università degli Studi di Trieste è di tipo A, sottotipo H3N2. Secondo il Ministero della Sanità si presume che sia correlato al ceppo A/Texas/50/2012, che è uno dei tre ceppi contenuti nel vaccino antinfluenzale attualmente in uso.

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