Sudare è normale, anzi indispensabile per la sopravvivenza e la salute dell’organismo umano. La sudorazione, infatti, è il processo con il quale l’organismo umano rinfresca il corpo permettendo di regolarne la temperatura. La sudorazione provoca il rilascio di un particolare fluido prodotto dalle ghiandole sudoripare presenti su tutto il corpo che fuoriesce attraverso dei dotti presenti sulla cute in modo che, evaporando, raffreddi il corpo.

Sudare, quindi, è una funzione fisiologica indispensabile tanto che l’assenza di sudore o una sudorazione ridotta possono rappresentare un grave problema di salute. Il corpo, infatti, senza il sudore si surriscalda, andando incontro a numerose malattie e patologie, compresa la SIDS.

Un problema legato alla sudorazione, sebbene parliamo di una condizione benigna e raramente pericolosa, è quello della sudamina nei neonati, ovvero un’infiammazione della pelle che provoca la ritenzione del sudore e la comparsa delle tipiche “bollicine” sul corpo del bambino, specialmente quello più piccolo.

La sudamina nei neonati

Propriamente la sudamina è un’infiammazione che si verifica come conseguenza dell’ostruzione delle ghiandole sudoripare. Il sudore prodotto dall’organismo non riesce quindi a fuoriuscire rimanendo bloccato nella pelle. È una condizione che può interessare sia gli adulti che i bambini ma che è più frequente nei neonati e nei lattanti a causa di un immaturo sviluppo del sistema di termoregolazione e della tendenza all’ostruzione delle ghiandole sudoripare.

L’organismo del neonato non è ancora in grado di regolare autonomamente la temperatura; inoltre la superficie corporea è ridotta e la dispersione del calore è più difficile. Per tutte queste ragioni, quindi, sul corpo dei bambini, specialmente nella zona del tronco, compaiono vescicole o eruzioni cutanee simili a delle bollicine.

Le cause della sudamina nei bambini

Come detto, la sudamina nei neonati è una condizione comune e legata all’immaturità dello sviluppo dell’organismo. Questa infiammazione, nota anche con il nome di miliaria, si distingue in due diverse forme: miliaria cristallina e miliaria rubra.

La miliaria cristallina è la versione che si può manifestare sin dalla nascita (congenita) o nei giorni subito dopo il parto ed è caratterizzata dalla presenza di vescicole di 1-2mm di diametro che si diffondono sul corpo senza provocare rossore. Queste vescicole contengono un liquido sieroso chiaro.

La miliaria rubra, invece, è la forma più diffusa che si manifesta prevalentemente dopo diversi giorni o addirittura settimane dalla nascita. In questo caso l’eruzione cutanea è caratterizzata da vescicole puntiformi che si sviluppano su una pelle arrossata e ruvida, tanto da provocare prurito.

In realtà esiste anche una terza forma, più rara e molto più grave, che prende il nome di miliaria profonda. In questo caso si hanno delle papule rosse più grandi rispetto alle altre versioni che possono essere accompagnate da vescicole e che causano dolore e bruciore.

Oltre all’immaturità del sistema di termoregolazione tipico del neonato la sudamina si può sviluppare a seguito di stati febbrili, climi particolarmente caldi e umidi e come conseguenza di un’eccessiva attività fisica.

Sudamina: sintomi e diagnosi

La comparsa del rash cutaneo è il sintomo principale della sudamina nei neonati ed è l’elemento che consente ai genitori di riconoscere questa condizione. A seconda della forma il neonato può manifestare fastidio, prurito e dolore e nella maggior parte dei casi è il tronco la parte del corpo più interessata, ma l’infiammazione può colpire anche il cuoio capelluto, il collo e il volto.

La diagnosi di sudamina non necessita di esami o test specifici in quanto è sufficiente una visita medica per riconoscere i segni ed escludere altre patologie.

Sudamina: quanto dura?

La sudamina è una condizione frequente nelle prime 2 settimane di vita dei bambini e tende a risolversi nel giro di 48 ore se viene trattata in maniera adeguata.

Cure e rimedi per la sudamina

Il trattamento migliore e più efficace per la sudamina nei bambini è fare il bagnetto ogni giorno utilizzando un detergente specifico che sia delicato e a base di olio. Inoltre è importante asciugare con cura il corpo del bambino preferendo l’utilizzo di un panno morbido e tamponando la pelle senza sfregarla.

Fondamentali per la gestione della sudamina sono anche una serie di accorgimenti utili a ridurre il fastidio e a prevenirne la formazione. Innanzitutto è consigliato alleggerire l’abbigliamento del bambino preferendo per i vestiti a contatto con la pelle indumenti di lana o di cotone. Allo stesso tempo è importante ventilare gli ambienti e non coprire eccessivamente il bambino durante la notte.

Si possono applicare prodotti emollienti o a base di ossido di zinco per le zone della pelle particolarmente arrossate in modo da ridurre l’infiammazione e i fastidi legati al prurito. A proposito del prurito è utile tagliare le unghie regolarmente per evitare che grattandosi i bambini possano ferirsi e trasformare il rash cutaneo in una lesione e in un ambiente ideale per lo sviluppo di un’infezione.

È utile evitare l’utilizzo di creme e prodotti che possono aumentare l’ostruzione dei pori della pelle, mentre nei casi più gravi la valutazione medica è indispensabile per individuare il trattamento migliore e l’eventuale ricorso a farmaci specifici da applicare sulla zona interessata. Si sconsiglia l’utilizzo di farmaci a base di clonidina, oppioidi e beta-bloccanti in quanto sono responsabili di una maggiore sudorazione.

Seguici anche su Google News!
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...

Categorie

  • Neonato (0-1 anno)