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La crosta lattea è un disturbo della pelle del neonato che può comparire nelle prime settimane di vita del bambino e si risolve spontaneamente entro il quarto mese.
Viene così chiamata perché si manifesta quando il bambino è ancora nutrito unicamente con il latte.
Nella maggioranza dei casi la crosta lattea compare nelle prime settimane di vita del bambino e tende a scomparire da sola intorno al terzo mese.
Si tratta di una formazione di grasso (sebo) prodotto dalle ghiandole dell’epidermide, e somiglia alla desquamazione tipica della forfora che interessa il cuoio capelluto.
Compare sulla testa del bambino piccolo, è di colore giallastro e può estendersi anche ad altre parti del corpo, soprattutto la zona del retro delle orecchie, le guance e il naso. In alcuni casi compare anche sule ascelle, nelle pieghe inguinali o sul collo del neonato.
Un tempo si riteneva che a provocare la comparsa della crosta fosse l’alimentazione del bambino, che nei primi mesi di vita è composta unicamente dal latte materno: diversi studi hanno dimostrato invece che non è così, e che la produzione eccessiva di sebo non è per nulla legata all’allattamento.
Non è ancora del tutto chiara, tuttavia, la causa che porta alla formazione della crosta lattea. Alcuni studi hanno chiamato in causa le alterazioni ormonali, in particolare il passaggio di alcuni ormoni dalla mamma al bambino durante la gravidanza, che rimangono “in circolo” nel corpo del neonato nei primi tre mesi di vita.
Altre cause sarebbero state individuate in un particolare fungo che normalmente “abita” la pelle.
Al momento non esistono in ogni caso prove del fatto che la crosta lattea sia in effetti correlata all’allattamento o all’alimentazione della mamma. A provocare la formazione della crosta lattea è invece un’eccessiva attività delle ghiandole sebacee, che producono una grande quantità di grasso che passa sul cuoio capelluto.
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La squamazione non provoca fastidio al bambino, non si accompagna ad altri sintomi e la terapia è volta a curare l’aspetto estetico, dal momento che la crosta lattea non causa danni al neonato.
In alcune circostanze la crosta lattea rappresenta uno dei segnali precoci della comparsa della dermatite atopica.
La crosta lattea guarisce spontaneamente intorno al terzo mese del bambino (in alcuni casi invece dura più a lungo, oltre il sesto mese) ma ci sono alcuni accorgimenti utili per favorire l’eliminazione delle squame e prevenirne una nuova formazione. Ecco i 5 consigli per alleviare i sintomi della crosta lattea nel neonato:
Se la squamazione tipica della crosta lattea non scompare con la crescita ma tende a rimanere può portare ad un più alta probabilità che il bambino sviluppi la psoriasi.
Articolo originale pubblicato il 28 settembre 2018
La forfora nei bambini e nei neonati può destare preoccupazione, ma generalmente si tratta di una condizione benigna che si risolve da sola.
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