Anonimo

chiede:

Buongiorno, sono una dipendente con contratto commercio e per lavoro viaggio
all’estero. Attualmente sono in allattamento, mio figlio ha 10 mesi.
Chiedo se posso effettuare viaggi all’estero in questa fase e se ho
diritto a recuperare le ore di allattamento di cui durante il soggiorno
all’estero non posso godere. Grazie in anticipo per la risposta.

Gentile Orsetta, se le ore di allattamento non vengono godute si perdono. Le
consiglio di accordarsi con il Suo datore di lavoro chiedendo di recuperare
le ore che perde, prestando, tuttavia, attenzione al fatto che non è Suo
diritto recuperarle. Le rammento che l’art. 39 del D.Lgs. n. 151/2001
stabilisce che «il datore di lavoro deve consentire alle lavoratrici madri,
durante il primo anno di vita del bambino, due periodi di riposo, anche
cumulabili durante la giornata. Il riposo è uno solo quando l’orario
giornaliero di lavoro è inferiore a sei ore. I periodi di riposo (…) hanno
la durata di un’ora ciascuno e sono considerati ore lavorative agli effetti
della durata e della retribuzione del lavoro. Essi comportano il diritto
della donna ad uscire dall’azienda». Come precisato dalla Circolare Inps n.
95-bis del 6 settembre 2006 «ai fini del diritto ai riposi giornalieri (c.d.
di allattamento) va preso a riferimento l’orario giornaliero contrattuale
normale, cioè, quello in astratto previsto e non l’orario effettivamente
prestato in concreto nelle singole giornate lavorative». Se l’articolazione
dei riposi giornalieri non fosse concordata tra la lavoratrice ed il datore
di lavoro interverrà la Direzione Provinciale del Lavoro, tenuto conto delle
esigenze del neonato e dell’attività lavorativa. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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