Alexandra

chiede:

Salve,
ho un bambino di due anni.
Il padre è in carcere da quando il bimbo aveva un anno, è stato a domiciliari da quando mio figlio aveva due mesi.
Andavamo spesso a trovarlo, poi ho scoperto un tradimento, lui dal carcere mandava lettere ad un’altra donna, ho scoperto anche nel suo telefono foto con la moglie del fratello nuda (praticamente una storia tra cognati). Qui tutto è finito. Ora io ho conosciuto un ragazzo, che mi accetta e mi ama per quella che sono. Vorrei cambiare città insieme a lui, e insieme a mio figlio. Ma sono sicura che il padre non mi darà il consenso. Non mi dà mantenimento né niente, eppure lavora lì in carcere, né lui né la famiglia sua, nessuno mi aiuta. Io lavoro per 400 € e perciò voglio anche cambiare città, un futuro migliore per mio figlio. Come posso fare? Cosa succede se vado via senza il suo consenso?

Avv. Lorenzo Cirri

risponde:

Buongiorno,
per cambiare città ci vuole il consenso del padre o in alternativa la decisione del giudice.
Deve fare ricorso al tribunale per regolare il tutto.
Cordialmente.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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