Anonimo

chiede:

Gentile dottore,
ho 39 anni e sono alla 18esima settimana di gravidanza. Purtroppo circa
un
anno e mezzo fa ho avuto un aborto spontaneo alla 11esima settimana e
anche questa volta la mia gravidanza sembra costellata di problemi. Nel
corso dei queste ultime settimane ho infatti avuto vari episodi di piccole
perdite che hanno portato i medici a consigliarmi l’assoluto riposo,
anche
se dalle ecografie e visite fin qui eseguite il bambino cresce bene e
non
ci sono distacchi di placenta.
Giusto ieri mi sono sottoposta all’amniocentesi e nel corso del prelievo
hanno evidenziato la presenza di un po’ di sangue nel liquido amniotico.
Mentre un medico si è subito molto allarmato (e io di conseguenza)
consigliandomi una serie di altre ecografie a breve termine, un’altro
mi
ha consigliato invece di continuare la gravidanza a riposo e di proseguire
con i controlli di routine. Sinceramente io non so che cosa pensare,
lei
che cosa mi consiglia? E che cosa implica la presenza di sangue nel
liquido amniotico?
Grazie per l’attenzione.
Cordiali saluti

Gentile signora Michela, mi pare più centrato il consiglio del secondo
medico: niente allarmismi, che tra l’altro, anche in caso di complicazione,
non servono a nulla. Una traccia di sangue può essere dovuta ad una casuale
manovra dell’ago, che abbia interessato un capillare della parete uterina.
Auguri.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo