Anonimo

chiede:

Buongiorno avvocato, sono infermiera di chirurgia e il mio datore di lavoro mi ha rifiutato la maternità anticipata spostandomi negli ambulatori, dove devo stare 8 ore in piedi al giorno, senza possibilità di riposare e con il rischio biologico presente. Inoltre sono diabetica di tipo II, per cui il ginecologo dell’ASL mi ha fatto un certificato per maternità anticipata in quanto a rischio per patologia in corso, e sono infatti attualmente seguita da un diabetologo.

Sono andata presso gli uffici dell’ASL adibiti all’invio della domanda all’INPS, e me l’hanno rifiutata (senza neanche inoltrare la domanda) riferendo che il diabete non è una patologia che mette la gravidanza a rischio, quando in realtà il diabete in gravidanza se non ben gestito può portare malformazioni cardiache e altre problematiche di salute al futuro nascituro, oltre al fatto che con il mio tipo di lavoro, la gestione del diabete è davvero complicata. Cosa posso fare per tutelarmi? Grazie mille.

Avv. Lorenzo Cirri

risponde:

Buongiorno signora, purtroppo non posso darle un consiglio completo ed approfondito, in quanto implica conoscenza mediche di cui non dispongo. Le consiglio di valutare la consulenza di un medico legale specializzato, che conosca bene la materia e le situazioni patologiche che consentono il ricorso alla maternità anticipata. Le anticipo comunque che il datore di lavoro ha facoltà di adibire la lavoratrice a mansioni che non presentino profili di rischio. Cordialmente.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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