Anonimo

chiede:

Buongiorno, volevo avere delle informazioni precise riguardo i riferimenti normativi che regolano la modalità di ripresa lavorativa per una donna, dirigente medico psichiatra a tempo indeterminato presso un SPDC di un’Asl territoriale, al rientro dal congedo di maternità. Mi è stato detto che nei primi 6 mesi non può svolgere “attività clinica”… Mi hanno spiegato che quindi non può fare attività di psicoterapia… è realmente così? Quali attività invece può svolgere? Con i suoi pazienti ha la possibilità almeno di parlare senza che la conversazione abbia carattere/finalità “clinico”?? Vi ringrazio e auguro un buon proseguimento.

Preg.mo Signore, il principale riferimento normativo in materia di tutela della maternità è il Dec. Lgs 151/2001; vi possono poi essere specifiche norme contrattuali che possono regolamentare la materia e delle leggi specifiche di settore. Ora nel caso di specie, è opportuno verificare quanto previsto in materia di maternità dal contratto di lavoro della dottoressa, ed eventualmente rivolgersi all’Ente che cura le pratiche di congedo e di rientro in servizio, oltre che ovviamente all’Ente presso cui l’interessata presta la Sua attività lavorativa. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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