Anonimo

chiede:

Buongiorno dottore, ho 27 anni e le scrivo perché, pur essendo affetta da morbo di Crohn, vorrei programmare una gravidanza. Vorrei quindi sapere se ci sono rischi per l’eventuale feto e se devo avere qualche accortezza. Puntualizzo che mi curo assumendo dei farmaci. La ringrazio per la consulenza.

Buongiorno Signora. La presenza di uno stato infiammatorio acuto del morbo di Crohn aumenta il rischio di distacco della placenta e dunque di possibile parto prematuro. Se la malattia invece è in remissione clinica, il rischio è nella norma generale. La gravidanza inoltre non influisce sul decorso della malattia e non vi è rischio di trasmissione della malattia al neonato. Durante le fasi di quiescenza, quindi, non dovrebbero esserci problemi ma è prudente farsi seguire da uno specialista che deve valutarne l’evoluzione e tutelarla sino al parto. Un cordiale saluto.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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