Anonimo

chiede:

Buongiorno avvocato, sono una lavoratrice a tempo pieno, sono al terzo mese di gravidanza e soffro di diabete e di ipertensione. Diciamo che la mia gravidanza è potenzialmente a rischio. Ho molte visite da fare: diabetologo, ginecologo, cardiologo ecc. Vengo seguita con il SSN e quindi le visite, la maggior parte delle volte, sono in orario lavorativo. Ho chiesto al mio ufficio del personale se fossero presenti da CCNL (nel mio caso metalmeccanico) dei permessi retribuiti per maternità, ma la risposta è stata negativa: devo prendere Rol o ferie. Mi sono informata su internet e ho trovato appunto il D.Lgs 151/2001 che recita all’Art 14 l’obbligo dei permessi retribuiti prenatali oltre il CCNL applicato. Mi può confermare che ho diritto a questi permessi? Grazie.

Avv. Lorenzo Cirri

risponde:

Buongiorno signora, i permessi di cui all’art. 14, d.lgs. 151/2001, salvo diverse disposizioni del contratto collettivo, si aggiungono a ferie e r.o.l., e coprono, non solo il tempo di durata della visita, ma anche il tragitto per andare e tornare dall’ambulatorio. Le assenza di durata giornaliera necessarie per ottenere l’inderdizione anticipata, invece, godono del trattamento di maternità anticipata e fuoriescono dal campo di applicazione dell’art. 14 citato. Le consiglio di farsi assistere da un ente di patronato o da un sindacato nel predisporre le istanze e la documentazione necessaria da presentare al datore ai fini delle visite che le occorrono. Cordialmente.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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