Dietro al dolore al seno in allattamento possono esserci diversi motivi. Individuare le cause è importante per capire come lenirlo.
Anonimo
chiede:
Salve dottoressa, le scrivo perché il mio bimbo di 3 mesi ha cominciato a rifiutare il seno destro. Non riesco a capire se sbaglio qualcosa o se il latte è insufficiente da quel lato. Cosa posso fare per fargli accettare anche il seno destro? La ringrazio.
Buongiorno signora, il suo bambino potrebbe stare vivendo quello che viene comunemente chiamato “sciopero del lattante”, ovvero un periodo in cui, senza apparente motivo, un bambino rifiuta il seno o si innervosisce molto all’attacco. Quando accade, le mamme pensano spesso che la produzione di latte sia diminuita: in realtà non c’è da preoccuparsi, è una fase passeggera e si risolverà.
Un primo consiglio è quello di capire se nel periodo precedente alla comparsa di questo comportamento sia avvenuto qualche evento che potrebbe aver cambiato le abitudini di allattamento (rientro al lavoro, inizio del nido, ecc) o l’ambiente in cui solitamente allattava suo figlio (cambio delle luci, un nuovo profumo nell’ambiente, un nuovo deodorante o un nuovo detersivo per i vestiti). Qualora invece sia stato inserito un interferente di qualunque tipo, come il ciuccio o il biberon, le consiglio di eliminarlo.
Lei come sta, è più agitata del solito? La vorrei tranquillizzare dicendo che questa fase probabilmente passerà. Credo però che possa essere utile parlarne con una professionista esperta in allattamento: in questi casi è fondamentale avere una valutazione specifica dell’attacco e della suzione del bambino. Ho visto molte mamme che, convinte di avere “poco latte”, scoprivano invece che la difficoltà alla suzione del loro bimbo era dovuta a un riflesso di emissione del latte molto forte. E in questo caso ci sono alcune soluzioni efficaci che possono aiutare velocemente. In ogni caso le consiglio di non forzare il suo bimbo, vedrà che ricomincerà presto a poppare anche da quel seno. Se si sentirà forzato potrebbe infastidirsi ancora di più. Se non vuole proprio attaccarsi al seno, si fermi e lo coccoli.
Se questa difficoltà dura a lungo, però, potrebbe essere utile mantenere stimolata la produzione di latte anche da quel seno, con la spremitura manuale o utilizzando un tiralatte. Trovi un’ostetrica nel suo territorio che possa aiutarla anche in questo.. e buon allattamento!
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
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