Anonimo

chiede:

Buongiorno, sono incinta di 30+3 e da un paio di settimane sento la bambina che tira calci meno forte del solito (si muove comunque molto spesso). Già dall’ecografia morfologica mi avevano informata del fatto che il liquido amniotico fosse un meno del normale e sotto il limite. La scorsa settimana ho fatto l’eco di accrescimento nella quale mi hanno diagnosticato un ritardo di crescita di 6gg, la buona notizia è che il liquido amniotico finalmente è entrato nella norma. Per il ritardo di crescita mi hanno prescritto un’eco doppler ed un’eco ostetrica che andrò a fare domani. Volevo sapere a cosa si può andare incontro per questo ritardo di crescita… sento i calci della bimba meno forti del solito per via del liquido amniotico in aumento? Grazie e buongiorno

Un ritardo di crescita secondo le tabelle pari a 6 giorni non è particolarmente rilevante. Io non amo esprimere il difetto di accrescimento in giorni o settimane. Se facciamo la medesima valutazione a due bimbi che nascono a termine uno di 2900 g e uno 4500 dovremmo dire che il primo ha un ritardo di un mese e il secondo ha accelerato di un paio di settimane, eppure sono normali tutti e due, le pare? Piuttosto va valutato il trend di accrescimento, se cioè si assiste ad un reale rallentamento, che può esprimere un deficit placentare. Questa valutazione non è semplice e non basta confrontare le misure con il 50° percentile delle tabelle per la settimana di gestazione. A complicare ancora più le cose la stessa settimana di gestazione dovrebbe essere certa e non sempre lo è. Quindi fa bene a fare un’ecografia di secondo livello con flussimetria, in modo da stabilire l’entità di questo ritardo e le ripercussioni sul benessere fetale. Qualche calcio in meno o meno forte non è significativo. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo