Carmela

chiede:

Buongiorno dottore,
mi chiamo Carmela, ho 25 e le volevo raccontare la mia situazione.
Ho scoperto di essere incinta il 20 dicembre, l’ultimo ciclo è stato il 22 novembre. Siccome ho un problema mi hanno diagnosticato un utero ipoplasico di 3 cm e ho già avuto un aborto ad agosto. Sono stata da un ginecologo che mi ha detto che l’impianto era piccolo e mi ha prescritto provita mamma, provita immunoplus, prometrium e aspirinetta.
Il giorno seguente dopo 2 ore dall’aspirinetta ho iniziato ad avere minacce d’aborto e il dottore mi ha prescritto le siringhe di prontogest e fiale di tranex da bere, ma ho avuto lo stesso l’aborto il 25 dicembre ho avuto perdite forti e un pezzo di grumo.
Ho fatto le beta e da 158 erano arrivate a 127. Ho fatto una visita il 30 e mi hanno detto che l’utero era pulito. Al pronto soccorso mi hanno ripetuto le beta e a distanza di due giorni erano 177.9, e qui arrivo al dunque: dal 31 dicembre inizio ad avere perdite abbondanti per 17 giorni.
Stanca ormai di tutte queste perdite sono andata in ospedale, dove mi hanno ricoverata perché le beta rimanevano stabili a 150 e credevano fosse una geu e ho anche una cisti anecogena.
Dopo 3 giorni le perdite erano finite e beta a distanza di due giorni sono scese a 95 e mi dimettono. Dopo 3 giorni sono iniziate di nuovo le perdite la mia dottoressa di base mi ha prescritto tranex a compresse per 3 giorni e il ferro perché in ospedale non mi hanno dato nulla e non so il motivo… preso il tranex per 2 giorni le perdite smettono e il terzo giorno non ho preso e hanno iniziato di nuovo… prendo il tranex e sono diminuite pian piano.
Ora mi chiedo perché tutte queste perdite per tanti giorni e cosa posso fare se ritornano? Ormai non mi fido più di questi dottori e quindi per questo vi scrivo.
Scusatemi se mi sono troppo divulgata, aspetto una vostra risposta.
Grazie mille per avermi ascoltata e buona giornata

Gentile Carmela,
quando c’è un aborto così precoce, come nel suo caso, è possibile assistere a tutte queste stranezze. E non sempre riusciamo a dare spiegazioni ragionevoli a tutti i fenomeni. Quindi anche se io le dessi una supposizione più valida, ciò non significa che può fidarsi tanto di più. Porti pazienza fino alla prossima mestruazione e vedrà che l’utero tornerà alle sue abitudini di sempre.
Piuttosto, prima di tentare una nuova gravidanza, cerchi di chiarire meglio questa diagnosi di ipoplasia, che potrebbe essere la causa degli aborti.
Suggerirei un’ecografia tridimensionale eseguita da operatore esperto, magari presso centro ospedaliero o universitario per la cura della fertilità. In questo modo potrà anche fare una eventuale terapia, prima di una nuova gravidanza.
Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo