Sabrina

chiede:

Buongiorno, nel 2021 ho sostenuto una selezione pubblica per esami per assunzioni a tempo determinato presso un APSP in Trentino e mi sono aggiudicata il primo posto. Se alla data di scadenza del contratto io sarò a casa per il congedo di maternità perderò il mio diritto di essere chiamata per l’attribuzione dei posti di lavoro disponibili, oppure il mio diritto (dato appunto da una graduatoria pubblica) rimarrà comunque valido e quindi mi verrà attribuita una posizione? Spero di essere stata chiara. Grazie mille

Avv. Sara Girelli

risponde:

Buongiorno signora, il fatto che lei sia in congedo quando scadrà il contratto non comporta la perdita del posto di lavoro e, pertanto le verrà attribuita un’altra posizione lavorativa al suo rientro. Il diritto al congedo per maternità non si estingue con la cessazione del contratto di lavoro. Si consideri che non può essere esclusa dalla graduatoria perché incinta, in quanto sarebbe una discriminazioni totale e contraria a qualsiasi tipo di normativa nazionale ed europea.

Lei ha gli stessi diritti delle donne assunte con contratto a tempo indeterminato. L’unico limite previsto è il tempo che intercorre tra la data presunta del parto e la scadenza del contratto. Se sono trascorsi meno di 60 gg tra la data di cessazione del contratto e l’astensione obbligatoria, l’indennità di maternità viene comunque erogata anche a cessazione del rapporto di lavoro; la lavoratrice puo decidere di posticipare il momento della maternità obbligatoria a un mese prima del parto e 4 mesi dopo la nascita del bambino.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

Fai la tua domanda Tutte le domande
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...

Specializzazione

  • Avvocato

Categorie