Anonimo

chiede:

Sono una commessa d’abbigliamento con contratto full time. Ho partorito l’anno scorso a maggio… dopo aver lavorato fino al settimo mese nonostante io abbia comunicato immediatamente il mio stato di gestante e nonostante abbia fatto presente che essendo il nostro lavoro considerato a rischio per le molte ore in piedi avrei dovuto avere o un cambio di mansione che prevedeva la metà del mio orario lavorativo in postazione seduta o l’essere lasciata a casa in maternità anticipata fin dal terzo mese. L’azienda ha sostenuto fino all’ultimo che non era così e che io mi sbagliavo. Oggi ci hanno consegnato e fatto firmare una informativa dove ci comunicavano proprio questa procedura. Ho chiesto spiegazioni e mi hanno detto che è una legge che c’era già ma che poi era stata sospesa… La mia domanda è: è vero? Grazie.

Gentile sig.ra, lei doveva fare richiesta all’INPS che avrebbe poi valutato se il suo lavoro era da considerare a rischio oppure no. Evidentemente la legge ha aggiunto tra i lavori da considerare a rischio anche il suo, mentre prima era a discrezione dell’INPS. Lei ha sbagliato rivolgendosi al suo datore di lavoro, doveva richiedere all’INPS la valutazione del rischio sul luogo di lavoro.
Cordialmente

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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