Anonimo

chiede:

Buongiorno Avvocato, sono al terzo mese di gravidanza; lavoro in un piccolo ristorante a conduzione familiare che non naviga in buone acque, faticano a pagare gli stipendi già da un po’.

Ho un contratto part time a tempo indeterminato. Vorrei chiederle, nel caso in cui andassi in maternità anticipata e non venissi retribuita. come faccio a tutelarmi? Oppure, se mi dovessi dimettere durante la maternità, potrei percepirla direttamente dall’INPS e successivamente avere la Naspi? Nel caso di vendita dell’attività o dell’immobile il lavoratore e sempre tutelato? Grazie infinite

Avv. Lorenzo Cirri

risponde:

Buongiorno, l’indennità di maternità viene pagata dall’INPS, ma anticipata dal datore di lavoro. Se non viene corrisposta la condotta configura anche reato, perseguibile penalmente.

Ad ogni modo Le consiglio di rivolgersi già da ora ad un avvocato specializzato in diritto del lavoro al fine di richiedere il pagamento anche delle mensilità arretrate. In caso di dimissioni, l’INPS è tenuta a corrispondere l’indennità di maternità solo qualora tra la risoluzione del rapporto di lavoro e l’inizio del congedo di maternità non siano trascorsi più di 60 giorni.

Quanto alla NASpI, Le spetta solo in caso di dimissioni per giusta causa, la quale può essere rappresentata anche dal mancato pagamento di due mensilità di retribuzione. Le rinnovo il consiglio di farsi seguire nella vicenda da un avvocato e anche da un ente di patronato al fine di adempiere correttamente alle formalità prescritte dalla legge. Cordialmente.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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