Anonimo

chiede:

Gentili esperte, sono alla quarta gravidanza e lavoro come dipendente. In seguito a controllo inps, il mio datore di lavoro ha verificato che nella mia documentazione manca la richiesta di astensione obbligatoria dal lavoro riguardante la terza maternità (anno 2010). Mi sono recata all’inps della mia città, dove non hanno saputo verificare e darmi conferma di tale mancanza. Mi è stato detto che se per qualche motivo la domanda non dovesse essere stata depositata a suo tempo, sarebbe ormai caduta in prescrizione e dovrei restituire i 5 mesi di stipendio che l’inps ha rimborsato al mio datore! Essendo preoccupata per la notizia ricevuta, chiedo se realmente la normativa prevede la restituzione della somma corrisposta o se vi è modo di sanare la situazione dato che risulta la gravidanza a rischio nei mesi prima, la data presunta del parto, il certificato di nascita e la richiesta di astensione facoltativa dopo il terzo mese del bambino. Grazie per l’attenzione e la collaborazione.

Gentile Mara, mi domando come l’Inps abbia potuto corrisponderLe l’indennità di maternità in assenza della relativa richiesta. Se mai fosse possibile quanto afferma, direi che Lei ed il Suo datore di lavoro siete corresponsabili nei confronti dell’Inps; pertanto qualora l’Inps richiedesse la restituzione dell’importo versato, Lei ed il Suo datore di lavoro – a mio avviso – dovreste restituire quanto dovuto. Se Lei non ha presentato domanda di congedo non avrebbe potuto ricevere alcuna indennità, nè il Suo datore di lavoro il rimborso di quanto mai pagato a tale titolo. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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