Anonimo

chiede:

Gentili signori, mi è stata comunicato il licenziamento ad una settimana
dall’inizio dell’astensione anticipata. Il mio datore di lavoro mi intima
il licenziamento per giusta causa per totale mancanza di lavoro. Assieme a
me ha licenziato anche l’altro dipendente della ditta. A mia saputa lui
vuole continuare da solo l’attività, in quanto sostiene di non avere più
una mole tale da poter tenere alle proprie dipendenze dei dipendenti. È legittimo ciò che mi sta facendo? La mia maternità anticipata e quella
obbligatoria mi verranno pagate da qualcuno?

Gentile utente, il Suo stato di gravidanza impone
al datore di lavoro il divieto assoluto di licenziamento ai sensi dell’art. 54
del D.Lgs 151/2001 fino ad un anno di età del bambino. Il divieto non sussiste
solo per cessazione dell’attività aziendale, in tal caso potrà richiedere
l’indennità di maternità direttamente all’Inps che Le pagherà l’80% della paga
media giornaliera percepita nell’ultimo trimestre fino al terzo mese di vita
del bambino, successivamente potrà richiedere l’indennità di disoccupazione. Le
suggerisco di farsi assistere da un patronato affinché possa verificare se alla
Sua azienda si possa applicare la cassa integrazione in deroga ed usufruire
degli ammortizzatori sociali. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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