Anonimo

chiede:

Buonasera! Sono incinta, tra circa una settimana diventerò mamma, lavoro presso una pubblica amministrazione (AUSL) come infermiera con contratto a tempo determinato in scadenza a giugno 2015. Ho bisogno di chiarire dei dubbi ed avere informazioni inerenti il periodo di maternità obbligatoria e facoltativa post parto. Controllando la legge sulla maternità mi sembra di aver capito che l’ astensione obbligatoria dal lavoro in ambito sanitario è prevista fino al 7 mese di età del bambino, giusto? Successivamente posso richiedere il congedo parentale, ma è possibile che venga negato dall’ azienda per cui si lavora? Inoltre mio marito è carabiniere, quando può usufruire del congedo parentale? Grazie

Gentile Signora, il congedo per maternità obbligatoria può essere esteso fino a 7 mesi dopo il parto, previa autorizzazione della Direzione provinciale del Lavoro, nei casi previsti dalla legge. Il congedo parentale non può esserLe negato dall’azienda presso cui lavora, anzi spetta a Lei decidere quando e come usufruirne. Infine se Lei usufruisce del periodo di congedo parentale, Suo marito non ha diritto per lo stesso periodo al congedo per maternità facoltativa, ossia i due periodi di astensione non sono cumulabile da parte dei due coniugi ma fruibili separatamente entro i 3 anni di vita del bambino. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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