Anonimo

chiede:

Salve avvocato, dal 3 maggio sono in interdizione anticipata per lavoro a rischio, dopo una lettera all’ispettorato del lavoro. Dallo stesso mese l’azienda per la quale lavoro ha dichiarato inadempienza, non versandoci le spettanze. Al momento l’appalto è terminato il 30 di giugno, quindi sono sospesa. Come posso chiedere il pagamento diretto della maternità? Grazie.

Avv. Lorenzo Cirri

risponde:

Buongiorno signora, purtroppo ritengo che l’interdizione anticipata per lavoro a rischio, a differenza di quella legata a gravi complicanze della gravidanza, non prosegua a lavoro cessato. In ogni caso l’indennità per congedo obbligatorio le spetterà comunque se tra l’inizio della sospensione e l’inizio del congedo non saranno decorsi più di 60 giorni (o se sarà percettrice di indennità NASpI). Non esiti a richiedere l’assistenza in merito ai sindacati che si stanno occupando del cambio appalto. Cordialmente.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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