Anonimo

chiede:

Buongiorno, mi rivolgo a voi per avere qualche delucidazione in merito alla mia situazione. Sono alla 10 settimana di gravidanza e non l’ho ancora comunicato ai miei datori di lavoro. Molti miei colleghi si sono licenziati nel corso degli ultimi mesi in quanto l’azienda fatica a pagare gli stipendi e si sono tutti rivolti ai sindacati per procedere con un’istanza di fallimento che verrà notificata all’azienda entro fine anno. Nel caso in cui l’azienda dovesse chiudere io come verrò tutelata? Avrò la disoccupazione fino alla maternità obbligatoria e dopo i 5 mesi ancora la disoccupazione? Gli ex colleghi mi consigliano di provare a chiedere la maternità anticipata, per poi licenziarmi in modo da ottenere il pagamento da parte dell’inps della maternità anticipata, poi dell’obbligatoria ed infine della disoccupazione. A prescindere dal fatto che non intendo chiedere la maternità anticipata se non per motivi legati alla gestione difficile della gravidanza (che grazie a Dio per ora procede bene) come mi dovrei comportare per salvaguardare la mia situazione? Non voglio licenziarmi anche perche se poi effettivamente l’azienda non fallisse? Grazie mille per i preziosi consigli che sicuramente saprete darmi!

Gentile Signora, il fallimento dell’azienda (o la sua preventiva messa in liquidazione) può essere giusta causa di licenziamento anche della lavoratrice in maternità; pertanto può attendere di essere eventualmente licenziata, piuttosto che presentare le dimissioni volontarie. In caso di licenziamento da parte dell’azienda, Le spetterà il trattamento di disoccupazione fino al congedo per maternità obbligatoria, la cui indennità Le verrà corrisposta direttamente dall’Inps. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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