Buonasera. Sono una lavoratrice dipendente in settore privato. Dalla metà di gennaio faccio la pratica di interdizione dal lavoro per gravidanza a rischio, naturalmente documentata. Percepisco l’intero stipendio relativo a febbraio. A metà aprile il mio datore di lavoro mi comunica di aver attivato la procedura di Cassa Integrazione, spiegandomi che ciò è consentito in virtù della sospensione dell’attività per effetto Covid-19.
Ora mi chiedo e Le chiedo: lo poteva fare? In caso di gravidanza a rischio (e non semplice stato di gravidanza) la relativa indennità non prevale sulla Cassa Integrazione? Come mi consiglia di agire? Grazie. Francesca