Anonimo

chiede:

Salve, vorrei chiedere delle informazioni, se possibile! Sono una fisioterapista libero professionista! E sono alla 18 settimana di gravidanza. Purtroppo dalla settimana scorsa sono a casa dal lavoro perché non riesco a sostenere gli sforzi lavorativi. Non so come fare, non posso permettermi di stare a casa senza lavorare, ma non ce la faccio (mi vengono troppi dolori!). Il ginecologo dell’ospedale mi ha messo a riposo! Potreste per favore spiegarmi come posso fare? Ringrazio anticipatamente

Gentile Valentina, le madri lavoratrici autonome devono provvedere in proprio alla tutela del diritto alla propria maternità, versando direttamente i contributi all’Ente previdenziale che erogherà il relativo emolumento. In linea di principio è prevista l’erogazione di un’indennità di maternità per la durata di cinque mesi – due mesi antecedenti e tre mesi successivi alla nascita del bambino – . L’astensione dal lavoro della madre lavoratrice autonoma non è necessaria. Come stabilito da istruzioni INPS le lavoratrici autonome (artigiane, commercianti, coltivatrici dirette, colone e mezzadre, imprenditrici agricole professionali) possono presentare la domanda di maternità dopo il parto (entro 180 giorni dal parto) all’ufficio Inps di residenza. Cordiali saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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