Anonimo

chiede:

Salve, questa è la mia prima gravidanza e sono a 20 settimane+4. Ho eseguito la morfologica, è in arrivo un maschietto. È tutto a posto per quanto riguarda funzionamento organi, misurazioni, movimenti del bimbo ecc.

C’è un unico neo: hanno riscontrato 2 soft markers: una piccola cisti di 3 mm del plesso coroideo (mi è stato detto che probabilmente si riassorberà) e una dilatazione di 4 mm dei pelvi renali dx e sx (più comune nei maschietti, mi è stato riferito).

Ho 29 anni, avevo fatto la TN che mi dava rischio basso 1 su 13521 per trisomia 21 ed ero abbastanza tranquilla, ma adesso le mie certezze sono un po’ crollate, son sincera. Ora posso valutare se fare amiocentesi o DNA fetale, che mi darebbero la sicurezza totale per escludere anomalie cromosomiche ma ho molta molta paura: lei cosa mi consiglierebbe in questo caso? La ringrazio tantissimo

Dott. Giulio Lanzi

risponde:

Gentile signora, una cisti isolata dei plessi corioidei non è da considerarsi un segno che aumenti la probabilità di sindromi cromosomiche, tantomeno la dilatazione dei bacinetti renali che è una questione “idraulica” nei maschietti con risoluzione spontanea nella stragrande maggioranza dei casi.

Detto questo valutare un approfondimento diagnostico (quello non invasivo in prima istanza) potrebbe essere un investimento per la sua tranquillità personale e per questo del tutto giustificabile.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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  • Ginecologo

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