Anonimo

chiede:

Ho quasi 39 anni e sono sposata da 8. Da 4 anni ho cominciato a fare
indagini più serie per tentare di avere una gravidanza. Esclusi
problemi per mio marito ci siamo concentrati su di me e, dopo aver
seguito la solita prassi (dosaggi ormonali e conseguente
trattamento con successo di iperprolattinemia, CA125, esami
tiroidei, tampone vaginale, eco TV, ecc.) mi sono sottoposta a
gennaio di quest’anno ad isterosalpingografia con il seguente
esito: tube pervie e verticalizzate. Mi è stato pertanto
consigliato di eseguire una laparoscopia esplorativa e/o operativa
a cui mi sono sottoposta pochi giorni fa con esito per me
devastante. Riporto il referto dell’intervento: “Si evidenzia utero
fisso poco mobilizzabile anche con manipolatore uterino con
presenza di vescicole e aderenze suggestive per endometriosi
pelvica che oblitera parzialmente il Douglas. Si procede ad
aspirazione di liquido peritoneale per esame colturale. L’ovaio di
ds è adeso alla parete laterale destra dell’utero. La tuba
contrae aderenze con la stessa parete uterina. A sn l’ovaio appare di
volume aumentato contornato dalla tuba fissa per cui non si riesce
a esplorare la porzione fimbriale. Alla SCS la tuba ds pur essendo
sostanzialmente libera non si inietta. Vi è comunque passaggio di
mdc in cavità peritoneale per probabile pervietà a sn.” Nulla però
è stato fatto per tutto ciò: l’intervento è stato solo
esplorativo… Cosa ne pensa?

Gent.ma Signora, penso che si deve sottoporre ad una laparoscopia operativa in un centro
di chirurghi laparoscopisti esperti della sua zona. Cordiali saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo