Anonimo

chiede:

Buongiorno dottore, sono una neomamma e le scrivo perché dopo il parto ho avuto la comparsa di emorroidi e provo un forte dolore. Volevo chiederle: è normale? Cosa posso fare? Grazie della risposta.

Buongiorno signora. Talora dopo il parto, specie per via naturale, residuano emorroidi, prolasso o deformità estetiche dell’ano che pongono seri problemi di disagio o imbarazzo nell’intimità sessuale. È importante parlarne con lo specialista perché oggi esistono terapie idonee e precauzioni che permettono di superare il problema identificando sia le cause che scatenano l’infiammazione sia le cure più opportune, soprattutto per attenuare il dolore ed il disagio e prevenire danni più gravi. Frequente complicanza, dal 10 al 35 % dei casi, le emorroidi insorgono spesso, soprattutto negli ultimi mesi, proprio per l’ingrossarsi dell’utero e per la pressione del feto sulle grosse vene della pelvi e sulle vene rettali ed anali, che rivestono il canale anale migliorandone la continenza: il deflusso viene ostacolato e le pareti venose vengono così sfiancate. Le emorroidi possono acuirsi ulteriormente durante il travaglio e durante il parto, in relazione alla durata, alle dimensioni del neonato o in seguito all’eventuale insorgenza di complicanze.

Il parto, soprattutto quando sia stato difficoltoso, può provocare spesso trombosi emorroidarie e ragadi anali che insorgono, quest’ultime, nel 10 % dei casi. Una spiacevole complicanza della gestazione può essere infatti la stitichezza ostinata o la trombosi emorroidaria o un prolasso anche grave con infiammazione e sanguinamento. In questi casi è doveroso un idoneo e corretto trattamento specialistico colon-proctologico. Un cordiale saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Colonproctologo

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