Anonimo

chiede:

Buongiorno. Mi chiamo Stefania ed ho 37 anni. Spero abbiate una risposta a questo mio problema. Da circa un mese dopo tre ore che vado a letto mi sveglio e non riesco più a riprendere sonno. Ho provato parecchi remedi che hanno avuto esito solo all’inizio: un bicchiere di latte tiepido-caldo prima di coricarmi, una camomilla doppia (visto che una sola dose non era sufficiente), la melatonina, musica, leggere, ma nulla. Non so cosa fare per ritornare a riposare bene come prima. Dormivo dalle 8 alle 9 ore per notte ed ora solo 3. Grazie

Cara Stefania,
Per l’igiene del sonno, è necessario avere una vita regolare, con ritmi che si ripetono, giorno dopo giorno. È consigliabile dunque andare a dormire sempre alla stessa ora, seguendo dei rituali, come lei sta facendo (camomilla). Mai dormire durante il giorno, neanche per 5 minuti, specialmente se la notte non si è dormito. Evitare sostanze eccitanti, come il caffè, evitare l’alcool, che all’inizio addormenta, ma poi tiene svegli.
Fare pasti leggeri.
Non fare mai nulla di intellettuale prima di andare a dormire, non pensare ai propri problemi, di vita e di lavoro. Non fare cose eccitanti, tipo giocare alla play station o navigare in Internet, chattare ecc.
Non stare mai a letto quando non si dorme: dopo un quarto d’ora di veglia è meglio alzarsi e mettersi a leggere un libro, fare un solitario, ecc. (attività molto tranquille) per poi tornare a dormire quando si è stanchi.
Bene, credo di averle dato tutti i consigli del caso. Concludo dicendo che, molto spesso, la nostra percezione delle ore dormite è minore di quella reale (è stato provato con appositi studi) e che è solo un luogo comune quello che sia ‘normale’ dormire otto ore per notte: c’è, al riguardo, molta variabilità individuale e poi, anche nella stessa persona, questo ciclo sonno-veglia può modificarsi, influenzato da molteplici variabili (stagioni, tempo meteorologico, ansia, preoccupazioni, dispiaceri ecc.)
La saluto cordialmente e le auguro Buone Notti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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