Anonimo

chiede:

Buongiorno, le scrivo perché dopo un’esperienza di aborto terapeutico per triploidia 69, ora sono di nuovo incinta. Volevo chiederle se a causa di questa esperienza dovrò fare obbligatoriamente la diagnosi prenatale e, nel caso, se si consiglia villocentesi o amniocentesi. Grazie mille

Gentile signora, non c’è nulla di obbligatorio. La diagnosi prenatale è una scelta di coppia, un consiglio che può dare il medico curante. Nel suo caso, se ha più di 35 anni, consiglierei la villocentesi e se ne ha meno, una consulenza genetica per poter eseguire gratuitamente la diagnosi invasiva. Comunque, se non desidera un test invasivo, anche se diagnostico, può eseguire un test di screening quale il test Combinato. Per quanto riguarda il NIPT (ricerca del DNA fetale nel sangue materno) non sempre rivela le triploidie.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo