Anonimo

chiede:

Buongiorno, sono una ragazza di 29 anni, alla 28esima
settimana di gravidanza. Da 4 anni soffro di piastrinopenia. Il
valore più basso l’ho avuto proprio 4 anni fa, con 55000 poi pian piano sono salite fino ad un massimo di 136000. Naturalmente ho fatto
un’indagine per capire il perchè di tale problema ma tutti gli esami
fatti ebbero un esito negativo. Mi dissero che non mi dovevo preoccupare perchè era congenito, in quanto anche altri membri della famiglia hanno le piastrine tendenzialmente basse. Quando però ho scoperto
di essere in attesa avevo le piastrine a 68000 così il ginecologo m
i prescrisse una piccola dose di deltacortene, 5mg al giorno per il
primo mese poi mezza pillola.
Le piastrine salirono subito intorno ai cento poi addirittura
arrivarono a 142000.
Il mese scorso ho ripetuto l’emocromo ed ecco di nuovo le piastrine a
100000 e stamattina dopo 15 giorni sono scese ancora ad 82000. Ora
sono preoccupata perchè non so che tipo di conseguenze ci potrebbero
essere. È pericoloso per il bambino? È vero che è più tranquillo fare un parto programmato, come mi ha detto il ginecologo?
Forse il ginecologo mi aumenterà il cortisone?
Spero in una risposta, sono davvero preoccupata.

Il valore limite al di sotto del quale possono verificarsi problemi, è
di circa 30.000 piastrine. Per il momento quindi non sussistono
pericoli. Ovviamente è prudente nel suo caso effettuare frequenti
controlli anche in collaborazione con l’ematologo.
Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo