Anonimo

chiede:

Gentile Redazione,
sono un operatore sanitario di consultorio famigliare. Mi viene spesso posto il quesito di cosa fare per l’anticipazione del congedo per gravidanza a rischio. Il giornale dell’INPS ricorda che va fatta prima domanda alla direzione generale del lavoro provinciale e poi vengono richiesti alla asl accertamenti sanitari che consentono all’ispettorato di autorizzare la richiesta all’INPS. In una VS. risposta mi è parso di capire il contrario. Potrebbe spiegarmi?

Buongiorno, in merito al quesito esposto si precisa che: l’astensione anticipata dal lavoro per maternità (gravi complicazioni della gestazione o preesistenti forme morbose tali da rendersi di nocumento alla gravidanza) deve essere certificata dal ginecologo della Asl che attesta il quadro di pericolosità. Tale documentazione da presentarsi su apposita modulistica deve essere inviata alla competente Direzione provinciale del Lavoro che (secondo quanto previsto dalla circolare ministeriale 90/96) si limiterà alla presa d’atto della certificazione sanitaria prescrivendo e autorizzando l’astensione anticipata dal lavoro. Se l’astensione anticipata viene richiesta per motivi ambientali del luogo di lavoro (ambiente nocivo) gli ispettori dovranno effettuare un vero e proprio controllo. Cordialità.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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