Anonimo

chiede:

Salve, sono risultata idonea ad un concorso in un ente pubblico e sono in attesa di scorrimento della graduatoria, che resterà valida per 3 anni. Mi chiedo cosa accadrebbe se mi chiamassero nei prossimi 3 anni, proprio mentre sono incinta.

Potrebbero andare avanti nella graduatoria ed escludermi? Posso pretendere di essere aspettata e di concordare una data d’inzio dopo i mesi obbligatori di divieto al lavoro (3 mesi dopo il parto)?

Se mi chiamassero prima del parto, per la legge italiana potrei andare a lavoro anche durante il nono mese. In tal caso potrei iniziare a lavorare per un breve periodo e poi andare in maternita. In tal caso mi viene congelato il periodo di prova?

Avv. Claudia Pace

risponde:

Gentile Lettrice, posso dissipare le Sue preoccupazioni. Le norme sulla tutela delle lavoratrici sono applicabili anche al pubblico impiego e pertanto, pur mancando una specifica disciplina legislativa relativa ai concorsi, si ritiene che alla donna che si trovi in stato di gravidanza deve essere garantita parità di trattamento anche nell’accesso agli uffici pubblici.

La futura mamma può certamente partecipare a qualsiasi concorso pubblico, durante il periodo di congedo per maternità anticipata od obbligatoria. Se poi dovesse essere effettivamente chiamata nei prossimi 3 anni come Lei mi chiede, lo stato di gravidanza non potrà precludere il diritto d’essere parte del rapporto di pubblico impiego, ed il contratto lavorativo decorrerà per gli effetti giuridici dall’accettazione della relativa nomina.

Lei potrà quindi accettare il lavoro e contestualmente depositare il certificato di maternità, che le darà diritto all’assenza retribuita dal lavoro in base alla normativa.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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