Anonimo

chiede:

Buongiorno, mi rendo conto che una domanda online non possa risolvere il mio problema, ma in questo momento ne ho davvero bisogno. Ho 28 anni e, dopo 11 anni di fidanzamento, lo scorso settembre ho sposato il mio principe azzurro e abbiamo deciso di provare subito ad allargare la famiglia. Finalmente a marzo scopro di essere incinta, una gioia immensa destinata a durare poco, purtroppo. Due giorni dopo il test di gravidanza inizio ad avere delle perdite, mi mettono a riposo quasi totale, ma dopo 10 giorni la gravidanza si interrompe e con essa si infrangono tutti i nostri sogni. Mio marito mi è stato molto vicino, ha fatto di tutto per non lasciarmi sprofondare, mettendo anche da parte il suo dolore. Nonostante tutto, però, sento che quella perdita ancora mi condiziona: il ginecologo che mi segue ci ha invitati a riprovare subito e così abbiamo fatto, ma fino ad oggi nessuna novità e a rendere tutto più difficile c’è il terrore che tutto possa ripetersi o che non riusciremo mai a realizzare quel sogno. L’ansia è tale che appena so di avere ovulato interrompo qualsiasi rapporto fisico con mio marito pur di evitare qualsivoglia rischio. Mi rendo conto di essere irrazionale in questo, ma è più forte di me, e questo sta rendendo difficili le cose tra di noi. Scusi lo sfogo, ma mi sembra di impazzire e di non riuscire a riprendere il controllo di me stessa. Grazie per l’attenzione.

Buongiorno, mi rendo conto che la situazione sia emotivamente difficile, ma in questo caso ritengo che sia necessario reagire, tenendo a mente cosa significhi per lei una gravidanza e il valore del rapporto con suo marito in quanto tale. La perdita di un bambino, di una gravidanza in questo caso specifico, lascia un segno silenzioso ma molto importante che necessita un’elaborazione: solo così potrà evitare che le paure prendano il sopravvento, proprio come sta avvenendo in questo caso. Io le consiglio di intraprendere un percorso (anche breve) di terapia, con utilizzo della tecnica EMDR per lavorare sul trauma del lutto perinatale e sulle sue paure. La situazione della coppia può migliorare solo attraverso un suo lavoro personale, fondamentale per sciogliere queste resistenze. Provarci nuovamente sarà più facile nel momento in cui lei sarà psicologicamente più rilassata e il suo approccio più aperto verso questa possibilità. Un caro saluto.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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