Anonimo

chiede:

Gentile dottoressa, sono alla 33ª settimana di gravidanza e sono reduce da un ricovero ospedaliero a 31 settimane a causa di contrazioni indolore che però hanno accorciato il collo dell’utero che è già morbido (cervicometria 25 mm). Durante il ricovero mi hanno somministrato una terapia per bloccare le contrazioni (che non sono andate via) che si chiama Tractocile e Bentelan per la maturazione dei polmoni della bimba. Ora a distanza di un paio di settimane ho perso il tappo.

Volevo chiederle, avendo sempre le contrazioni senza dolori, come faccio a rendermi conto quando è il caso di correre in ospedale? E, soprattutto, con il collo morbido e accorciato quanto tempo ho per arrivarci? La mia paura è quella di dilatarmi senza accorgermene e non fare in tempo: ho paura di entrare in travaglio attivo e non distinguerlo dalle contrazioni che ho ora, anche perché durante il giorno mi capita di averle con intermittenza regolare, una ogni 6/8 minuti della durata di 30 secondi, poi però dopo un’oretta si fermano. La mia preoccupazione è che uno di questi giorni non si fermino e che me ne renda conto troppo tardi. Grazie

Cara signora, le contrazioni da travaglio sono dolorose e facilmente riconoscibili: non credo, quindi, che farà fatica a distinguerle da quelle che ha ora. Se è la prima gravidanza il parto non sarà così immediato, in caso contrario potrebbe essere tutto molto più veloce. Si ricordi che si può partorire ovunque, al massimo nascerà in macchina. Stia tranquilla che andrà tutto benissimo e saprà da sola quando andare in ospedale.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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